E' un po' di tempo che non scrivevo sul blog. Non per mancanza di tempo, ma per mancanza di voglia. E' vero che quando non si è sereni non si ha voglia di fare nulla. Men che meno scrivere. Mi interrogo giornalmente su quello che sarà il futuro di noi trentenni e vedo soltanto nero. E solo ora ho capito perchè l'amico Santino mi ha regalato i "saggi" di Montaigne.
giovedì 14 aprile 2011
domenica 3 aprile 2011
Super Seedorf, Leonardo presuntuoso e il solito Cassano
Oggi sulla mia "tribuna" è inevitabile che si parli di calcio, visto che in programma c'era sabato sera il derby scudetto tra Milan e Inter. Vi dirò, è stata una partita divertente che si è fatta guardare. Il gol iniziale di Pato ha rotto subito gli indugi e dunque lo spettatore menefreghista come me (nel senso che non tifavo nè Milan nè Inter) ha potuto assistere a novanta minuti spettacolari.
sabato 2 aprile 2011
Baggio al Portogruaro... magari!
Il primo aprile come sempre sugli organi di informazioni c'erano diversi "pesci". Alcuni erano fatti bene, difficili da scoprire. Altri invece erano delle vere e proprie "puttanate", perdonate il termine. Quello che però mi è piaciuto di più era quello che riguardava Roberto Baggio. Come, non lo sapete? Il Divin Codino torna a giocare e lo farà con la maglia del Portogruaro, vicino casa sua.
venerdì 1 aprile 2011
Un esame per il ciclomotore? Pure questo ci manca...
L’altro giorno mi era venuta la felice idea di comprarmi uno scooter. Sarà per la voglia di tornare giovani, sarà perché comunque è un mezzo comodo per muoversi, è un mezzo che ti fa passare l’aria attorno, che ti fa sentire vivo e che non ti permette distrazioni, altrimenti vai a finire con il sedere per terra, il motorino danneggiato e qualche ginocchio inevitabilmente sbucciato.
mercoledì 30 marzo 2011
Quasi quasi faccio il croupier!
Faccio una premessa, vale a dire quella che di politica non mi interesso mai. Men che meno ora che la politica è diventato un palco di Zelig. E la conferma l'abbiamo avuta anche oggi. Silvio, Silvio... che autogol che hai fatto. A Lampedusa un casinò? Ma che diamine... consentimelo.
martedì 29 marzo 2011
Si cambia idea troppo spesso o no?
Questo mondo sembra davvero essere una barzelletta, è davvero complicato viverci. Sicuramente è più difficile combattere giorno dopo giorno la propria esistenza quotidiana che non fare l'Isola dei Famosi! La cosa più brutta è vedere gente che cambia idea spesso e volentieri. E' vero che solo i cretini non rivedono le proprie posizioni, ma quelle dei politici mi pare cambino troppo spesso.
sabato 26 marzo 2011
Soldi per rimpatriare? Ma che presa in giro...
Questa proprio non si può sentire. E' una notizia fresca, che ho appena letto sul giornale. Lo Stato italiano che dovrebbe dare soldi a chi rimpatria. Certo, gli sbarchi di questi giorni non sono una cosa positiva non per il nostro paese
mercoledì 23 marzo 2011
E se la guerra ci facesse tornare in bicicletta?
Stanotte sentivo degli strani rumori in testa. Cos'erano? I cattivi pensieri che si annidano giorno dopo giorno, in attesa che arrivi la svolta dell'umanità, o erano dei caccia in viaggio verso la Libia? Chi lo sa, io stavo avvolto nelle mie lenzuola e non ho poi capito molto, diciamo la verità. Così come in realtà, anche leggendo i giornali, non ho capito molto su questa guerra che si sta combattendo in questo angolo d'Africa così vicino a noi.
martedì 22 marzo 2011
Il cerchio che la stampa vuole ignorare
Che l'Italia sia un paese ormai allo sbando lo si vede anche dalla stampa. I problemi seri sono sempre messi al bando: la disoccupazione credo sia davvero un dramma per i giovani (e i meno giovani). Inutile girarci attorno: è il vile dio denaro che fa muovere tutta l'economia. Se non c'è lavoro non arriva lo stipendio. Se non arriva lo stipendio non si possono comprare le cose (nè una macchina, nè un pacco di spaghetti). Se non si possono comprare le cose le fabbriche falliscono. Se le fabbriche falliscono non c'è lavoro. E il cerchio è chiuso.
lunedì 21 marzo 2011
Auto nuova, nome vecchio: solo per motivi di marketing?
La nuova Citroen 2Cv (foto corriere.it) |
Questa volta parliamo di auto. E che auto. Auto che non ci sono più, auto che non abbiamo guidato e sulle quali magari siamo saliti da bambini. Auto che però ancora oggi stilisticamente sono bellissime e, in fondo, in garage e per girare in città non sarebbero mica male. Una vecchia Renault 5 come la vedete?
Cannavale e quella risata dall'aria malinconica
E' calato il sipario anche sul suo ultimo spettacolo. Enzo Cannavale, che non nego essere uno dei miei attori preferiti (che ci volete fare, uno di Scalea viene per forza influenzato dalla napoletanità!) ci ha lasciato alla fine della scorsa settimana. Non era un big, non era uno di quegli attori che ha guadagnato milioni e milioni di euro. Ma chi non si è fatto una risata con le sue battute, con i suoi piccoli gesti comici, a volte al limite del trash ma mai volgari.
giovedì 17 marzo 2011
L'Italia e una festa che non ci serve a nulla
Non vorrei essere offensivo nei confronti della terra che mi ha dato ahimè i natali, ma oggi, 17 marzo 2011, credo non ci sia niente da festeggiare. Lo Stato ci ha voluto dare un giorno di riposo, anche questo inutile. Anzi, no. Perchè in questo modo chi ne ha avuto le possibilità si è programmato un bel ponte al calduccio, in qualche hotel a cinque stelle. Festeggiamo i 150 di unità nazionale proprio mentre dall'altro lato qualcuno cerca di disgregarla, questa nazione, che detto tra noi forse non sarebbe nemmeno sbagliato.
mercoledì 16 marzo 2011
Nucleare sì o nucleare no? Vale la pena rischiare?
Nucleare sì, nucleare no. Sembra essere questo il motivo di discussione principale di questi giorni. Dimenticandoci che in Giappone c'è tanta gente che soffre, che sta rischiando la vita. L'unica preoccupazione italiana per la sorte di queste persone può essere solo l'abbraccio di Eto'o a Nagatomo dopo il gol?
domenica 13 marzo 2011
Totti e la sua lezione di vita
Non è stata una domenica semplice. No, non poteva essere una domenica come tutte le altre. Una domenica di calcio, sì, ma che calcio. C'era il derby, questa maledettissima partita che ogni volta mi fa salire la pressione, mi fa battere i denti dal nervosismo, mi fa mangiare le unghie, anzi la pelle. Chi mi sta vicino vorrebbe scappare via: posso fare di tutto. Ricordo un derby visto alla Consolidata dell'Università della Calabria, nel quale la mia ragazza rimase praticamente scandalizzata. Come fa un uomo a trasformarsi in una belva feroce per novanta minuti? Bisognerebbe chiederlo al mio Dna.
sabato 12 marzo 2011
Il terremoto giapponese ed Epicuro
Uno scenario apolicallico |
E' l'ennesimo segno di una fine imminente. Chissà. Il 2012 non è poi così lontano e il terremoto che ha di fatto spezzato in due il Giappone deve farci capire una cosa: che dovremmo mettere in secondo piano tante cose ed evitare di arrabbiarci per delle scemenze, per dedicarci invece a quel che teniamo di più, ai nostri affetti, ai nostri interessi.
domenica 6 marzo 2011
«Il dialogo è il sommo bene» (diceva Socrate)
Un cono gelato, anche in pieno inverno, non si può mai rifiutare. Specie quando l’invito arriva da un amico fidato. Ma non è il cono gelato l’oggetto della discussione (o meglio, lo è stato al momento della scelta dei gusti). L’occasione era quella giusta per parlare dei problemi attuali dei giovani, ma non solo.
sabato 5 marzo 2011
Chi è fuori dagli schemi fa sempre i soldi?
Venerdì avevo pubblicato su Facebook una foto che riproduceva una delle più famose opere di Lucio Fontana. Chi è Lucio Fontana? Beh, ve lo faccio dire da Wikipedia in poche parole.
venerdì 4 marzo 2011
«Ma che razza di paese è mai questo?».
«Ma che razza di paese è mai questo?». E dicendolo un po' ripenso al tono che usava il mitico Adolfo Celi quando, in Amici Miei atto secondo, al Melandri gli rimproverava di non essere abbastanza bravo a fare il capofamiglia. Un tono sarcastico e amaro, ecco. Perchè mentre leggevo i giornali in questi giorni pensavo a come può essere atroce la vita.
giovedì 3 marzo 2011
L'uomo sa da cosa fugge, ma non sa cosa trova
«Ho deciso: mollo tutto e scappo via». L’aveva già pensato migliaia di volte in passato, ma quel pensiero era crollato in un secondo, come un castello fatte di carte napoletane. Si sarebbero aggiunti problemi su problemi. E allora nulla. Ma quella sera di dicembre, dopo l’ennesimo litigio con i parenti, dopo l’ennesimo posto di lavoro perso, era venuto per lui il momento di darci un taglio. Non ne poteva più.
lunedì 28 febbraio 2011
Puntiamo tutti verso il centro
Una cosa possiamo darla quasi per scontato. State leggendo questa pagina in un momento di pausa della giornata. Magari siete in una sala d’attesa, magari state aspettando in macchina che i bimbi escano da scuola. Chissà. O magari siete in un autobus e state tornando a casa. Ma non è questo il punto. Il centro del discorso è un altro: non vi capita sovente di “ammazzare” il tempo pensando?
sabato 26 febbraio 2011
Voler bene è il pressappoco dell'amore?
Leggere un libro apre sempre nuovi scenari nella vita di un individuo: dovrebbero capirlo gli assanati dei reality tv. Leggere fa pensare, leggere ti porta ad immaginare e a discutere. Ecco, discutere. Perché capita di leggere su un testo di De Crescenzo che «il volere bene è il pressappoco dell’amore». E di lì una teoria sul tema che è stato bello discutere insieme agli amici, anche attraverso i social network.
giovedì 17 febbraio 2011
Diventerò come Oliver Hutton
Le adolescenti, una generazione fa, avevano un sogno. Quello di sposare Simon Le Bon. Bei tempi, straordinari, diremmo, se pensiamo che oggi le ragazzine sognano di sposare un tronista. I maschietti, ovviamente, non avevano lo stesso sogno. Ognuno di noi è cresciuto con un idolo.
mercoledì 16 febbraio 2011
L'amore è il motore del mondo
«L’amore è il motore del mondo?» I giovani non sono così bamboccioni come li definiscono alcuni politici, sanno affrontare anche dei temi importanti, specie nei momenti di riflessione, che non sono poì così rari, specie in una generazione senza lavoro e alla continua ricerca di ideali sui quali costruire il proprio futuro.
domenica 13 febbraio 2011
In giro... across the universe
«Words are flowing out like endless rain into a paper cup». Tradotto in italiano: le parole scivolano via come pioggia infinita in una tazza di carta. Era un poeta John Lennon. E peccato che un pazzo scatenato l’abbia ucciso trent’anni fa. Di parole, in queste settimane, ne stiamo sentendo troppe. E dire che Mina e Alberto Lupo lo avevano “predetto” più di quarant’anni fa!
sabato 12 febbraio 2011
Tu vuo' fa' l'italiano...
Per arrivare ad una risposta, nella vita, forse bisogna prima porsi delle domande. Ecco, poniamo il caso che una coppia partorisce il proprio figlio in Brasile, a Presidente Prudente. E supponiamo che la coppia in questione si trovi lì per motivi di lavoro e che dopo venti giorni dalla nascita tutto il nuovo nucleo familiare torni per sempre in Italia.
venerdì 11 febbraio 2011
Lui non verrà giovedì
«Prima di addormentarmi mi vengono in mente le cose migliori» recita una canzone di un nemmeno tanto noto cantautore torinese (Mauro Gurlino detto Mao) scritta all’inizio di questo millennio. Che in questo primo decennio, diciamolo pure, ha lasciato abbastanza a desiderare. «Sono i sogni che fanno vivere...» continua a dire Mao (sempre il cantante… non entriamo in politica). In fondo… come dargli torto? Ah, se ascoltassimo questi novelli filosofi musicali: magari rifletteremmo un po’ di più. Che non fa mai male. Quante volte abbiamo poggiato la nostra faccia sul cuscino e abbiamo azionato (o almeno... ci abbiamo provato!) il cervello?
martedì 8 febbraio 2011
sabato 8 gennaio 2011
Siamo tutti come Gargamella?
Si sta fregando le mani e i suoi occhi sono lucidi. Non ci sono dubbi. Il malefico Gargamella sta architettando un altro dei suoi famigerati piani. Nella sua mente già vede l’acqua del suo pentolone in ebollizione. La carota l’ha messa, la patata pure, la cipolla tritata anche. Ma manca l’ingrediente principale, il puffo. E senza di quello la zuppa non si può fare.
venerdì 7 gennaio 2011
Sognare non costa nulla? Non è vero!
Per quante volte ci siamo appigliati alla Lotteria Italia? Ultima ancora di salvataggio per cambiare il corso delle cose, per diventare milionari, per poter realizzare ogni singolo desiderio. Ogni anno sempre la stessa preghiera, le stesse speranze: «Se vinco mi compro una casa in Brasile e me ne sto lì sempre al caldo». «Se vinco mi compro la Ferrari». Pazienza se poi non puoi portarla oltre i 130 all'ora in autostrada (a malapena metti la terza...).
lunedì 3 gennaio 2011
Le emozioni del Gp di Montecarlo
E’ stato il pilota argentino Juan Manuel Fangio, su Alfa Romeo, nel 1950, a vincere la prima edizione della gara di formula uno più affascinante, quella di Montecarlo. Il tortuoso e spettacolare gran premio di Monaco, che si snoda tra le strade del Principato, a dispetto dei detrattori (è l’unico circuito cittadino del mondiale) è il più seguito e più ricco di fascino e di storia.
Asteroide, salvaci tu!
Lino stava con il naso all’insù, verso quel cielo stellato che rispecchiava fedelmente quello che tante volte aveva visto sul libro di scuola. Eccola là, la stella Aldèbaran. E’ l’occhio del Toro, ha una luce rossastra, è impossibile non riconoscerla. Quanti notti ad osservare questo mondo color blu scuro, una tenda verso un universo che nessuno conosce.
Iscriviti a:
Post (Atom)