Una cosa possiamo darla quasi per scontato. State leggendo questa pagina in un momento di pausa della giornata. Magari siete in una sala d’attesa, magari state aspettando in macchina che i bimbi escano da scuola. Chissà. O magari siete in un autobus e state tornando a casa. Ma non è questo il punto. Il centro del discorso è un altro: non vi capita sovente di “ammazzare” il tempo pensando?
lunedì 28 febbraio 2011
sabato 26 febbraio 2011
Voler bene è il pressappoco dell'amore?
Leggere un libro apre sempre nuovi scenari nella vita di un individuo: dovrebbero capirlo gli assanati dei reality tv. Leggere fa pensare, leggere ti porta ad immaginare e a discutere. Ecco, discutere. Perché capita di leggere su un testo di De Crescenzo che «il volere bene è il pressappoco dell’amore». E di lì una teoria sul tema che è stato bello discutere insieme agli amici, anche attraverso i social network.
giovedì 17 febbraio 2011
Diventerò come Oliver Hutton
Le adolescenti, una generazione fa, avevano un sogno. Quello di sposare Simon Le Bon. Bei tempi, straordinari, diremmo, se pensiamo che oggi le ragazzine sognano di sposare un tronista. I maschietti, ovviamente, non avevano lo stesso sogno. Ognuno di noi è cresciuto con un idolo.
mercoledì 16 febbraio 2011
L'amore è il motore del mondo
«L’amore è il motore del mondo?» I giovani non sono così bamboccioni come li definiscono alcuni politici, sanno affrontare anche dei temi importanti, specie nei momenti di riflessione, che non sono poì così rari, specie in una generazione senza lavoro e alla continua ricerca di ideali sui quali costruire il proprio futuro.
domenica 13 febbraio 2011
In giro... across the universe
«Words are flowing out like endless rain into a paper cup». Tradotto in italiano: le parole scivolano via come pioggia infinita in una tazza di carta. Era un poeta John Lennon. E peccato che un pazzo scatenato l’abbia ucciso trent’anni fa. Di parole, in queste settimane, ne stiamo sentendo troppe. E dire che Mina e Alberto Lupo lo avevano “predetto” più di quarant’anni fa!
sabato 12 febbraio 2011
Tu vuo' fa' l'italiano...
Per arrivare ad una risposta, nella vita, forse bisogna prima porsi delle domande. Ecco, poniamo il caso che una coppia partorisce il proprio figlio in Brasile, a Presidente Prudente. E supponiamo che la coppia in questione si trovi lì per motivi di lavoro e che dopo venti giorni dalla nascita tutto il nuovo nucleo familiare torni per sempre in Italia.
venerdì 11 febbraio 2011
Lui non verrà giovedì
«Prima di addormentarmi mi vengono in mente le cose migliori» recita una canzone di un nemmeno tanto noto cantautore torinese (Mauro Gurlino detto Mao) scritta all’inizio di questo millennio. Che in questo primo decennio, diciamolo pure, ha lasciato abbastanza a desiderare. «Sono i sogni che fanno vivere...» continua a dire Mao (sempre il cantante… non entriamo in politica). In fondo… come dargli torto? Ah, se ascoltassimo questi novelli filosofi musicali: magari rifletteremmo un po’ di più. Che non fa mai male. Quante volte abbiamo poggiato la nostra faccia sul cuscino e abbiamo azionato (o almeno... ci abbiamo provato!) il cervello?
martedì 8 febbraio 2011
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